La presente Bibliografia è stata concepita come uno strumento funzionale
al lavoro di edizione critica dei testi vallisneriani e come tale
deve essere considerata. Deve inoltre intendersi come un risultato
parziale e in divenire, largamente aperto a quelle modifiche, integrazioni
e correzioni che il progredire della ricerca, soprattutto connesso
alla ricognizione, inventariazione e studio dei molti materiali
manoscritti, ma non solo, saprà apportare. La sua attuale pubblicazione,
pur nella consapevolezza delle molte omissioni e delle altrettanto
numerose probabili attribuzioni ipotetiche non corrette sicuramente
presenti, deve essere vista nell’ottica dell’esigenza di consegnare
uno strumento, quantunque provvisorio, assolutamente indispensabile
ai lavori dell’Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Vallisneri.
Come è stato illustrato nell’Introduzione,
nei molti casi dei contributi anonimi pubblicati sui periodici eruditi
e, in particolare, sul «Giornale de’ Letterati d’Italia», l’attribuzione
di uno scritto a Vallisneri non esclude l’intervento di uniformazione
redazionale del direttore, cioè di Apostolo prima, di Pier Caterino
Zeno poi. Nel caso delle notizie editoriali più brevi, concepite
come la semplice segnalazione di un volume, si è proposta l’attribuzione
della notizia a Vallisneri anche quando si poteva supporre che la
stesura degli estremi bibliografici di un’opera fosse stata compiuta
dal direttore del periodico, su sollecitazione di Vallisneri. Quando,
invece, tali notizie sono più articolate, presentando la forma di
una sorta di sintesi estrema di un estratto, l’attribuzione a Vallisneri
parte dalla convinzione che questi sia l’autore del testo iniziale, quantunque
poi variamente uniformato e modificato dal direttore.
Particolare attenzione è stata prestata
alla ricostruzione degli itinerari editoriali dell’autore, per cui
si è sempre cercato al possibile di indicare le sedi dove un contributo,
inserito in una raccolta, era stato precedentemente pubblicato,
precisando eventuali modifiche o integrazioni rispetto alle edizioni
antecedenti. Per non appesantire oltre misura la già non irrilevante
massa di dati, questa indicazione non è stata ripetuta per le ristampe
delle raccolte di scritti, dove ci si è limitati a rimandare alla
prima edizione della raccolta, dove si trovano le indicazioni necessarie
alla ricostruzione dei percorsi editoriali dei singoli contributi,
precedenti alla loro definitiva stabilizzazione nel corpo di una
raccolta.
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