3. Le ragioni scientifiche dell'edizione nazionale
La centralità della figura di Antonio Vallisneri nel panorama scientifico e culturale del primo Settecento italiano, ma anche europeo, rappresenta uno degli esiti maggiormente assodati della storiografia relativa a tale contesto. Da qui l'esigenza, per il progredire degli studi, di poter disporre di accurate edizioni critiche dei suoi numerosi scritti. Aver raggruppato, con la promozione dell'Edizione Nazionale, i progetti editoriali già in atto e quelli che, assai presumibilmente, in considerazione del progressivo espandersi dell'interesse per l'opera vallisneriana, si sarebbero realizzati negli anni futuri, ha rappresentato una razionalizzazione ed un indubbio potenziamento degli sforzi. Lo stato attuale degli studi, con la presenza di numerosi specialisti sull'argomento e con un centro di ricerca come l’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno del CNR (già Centro sugli Studi Filosofici del Cinquecento e del Seicento in relazione ai problemi della scienza del CNR), che ha maturato una larga esperienza sull'argomento e che sta realizzando da tempo l'edizione critica del suo Epistolario, fornisce solide prospettive scientifiche di realizzazione del progetto.
Documenti di primario rilievo storiografico per la ricostruzione della sua personalità di studioso e delle immagini, tra Sei e Settecento, delle non poche discipline a cui si dedicò nel corso della sua vita, le lettere e gli scritti di Vallisneri, stesi in una prosa tersa ed efficacissima, sostenuta da forza argomentativa, arguto realismo e penetrante ironia, costituiscono anche delle opere non irrilevanti della letteratura italiana, utilizzate dai principali lessici come testi autorizzanti della lingua. Nelle opere vallisneriane emergono infatti la sua solida formazione umanistica, l'intensa frequentazione dei classici della lingua volgare e l'influenza subita dallo stile e dal modello espositivo degli scrittori della tradizione scientifica galileiana.
Come edizione di un classico della lingua, quella dell'opera dello scienziato di Scandiano rappresenterà quindi anche la risposta ad un preciso compito delle istituzioni culturali del paese, che queste si sono assunte con la promozione ufficiale dell'Edizione Nazionale.
|